Il progetto

Il viaggio della Croce di Lampedusa

La dimensione spirituale di ogni essere umano e la sua dignità sono inscritti nel legno della Croce. Il suo viaggio è la testimonianza dello spirito di donne, bambini e uomini in fuga. Perché nessuno possa dimenticare.

Assi di legno povero: è l’umiltà tragica di un barcone arenato sulla costa di Lampedusa. Due assi alte 2 metri e 60 centimetri, 25 chili di dolore.  È la Croce di Lampedusa,  simbolo dell’odissea dei migranti: non si è mai fermata dal 9 aprile 2014, quando Papa Francesco l’ha benedetta in Vaticano. Da quel giorno viaggia di mano in mano, genera incontri e solidarietà tra popoli di varie culture e religioni. La Croce di Lampedusa è affidata ad una staffetta spontanea che l’ha accompagnata in oltre 2400 tra chiese, santuari, luoghi di culto in Europa e nel mondo. Durante la pandemia la Croce è stata custodita nella parrocchia dei padri trinitari ad Algeciras, comunità religiosa che gestisce un centro di accoglienza per persone in esclusione, la maggior parte migranti. Appena è stato possibile il viaggio è ripreso e a ottobre 2021 è giunta a Santiago di Compostela. È  in progetto far viaggiare la Croce fino al confine tra Messico e Stati Uniti e in altri luoghi del mondo dove si possa riflettere sul tema della dignità delle persone migranti. 

La Croce, ad ogni tappa, lascia in dono -in memoria del proprio passaggio-, a ciascuna comunità locale, una piccola croce realizzata anch’essa con i legni delle barche affondate. Un seme di coscienza, una testimonianza, un monito a considerare che questo è stato e questo è e che non possiamo non sapere.

IL VIAGGIO DELLA PRIMA CROCE DI LAMPEDUSA

Alla Croce di Lampedusa si è ispirato Ennio Morricone, che a ha scritto e donato alla Fondazione la composizione “La Voce dei Sommersi”. 

Una croce di Lampedusa, sempre realizzata con i legni dei barconi, è stata richiesta dal British Museum, il quale l’ha introdotta nella sua collezione espositiva permanente.

Per richiedere la Croce di Lampedusa e accoglierla nella propria Diocesi in Italia e all’estero scrivere a casaspiritoarti@gmail.com.

IL PELLEGRINAGGIO DELLE CINQUE CROCI DI LAMPEDUSA

LE CINQUE CROCI DI LAMPEDUSA


IN PELLEGRINAGGIO NEI CINQUE CONTINENTI

Il Santo Padre, in occasione dell'udienza del 4 febbraio 2022 nella quale ha accolto la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, ha benedetto 5 croci che andranno in pellegrinaggio nei 5 Continenti.

Proprio come nel 2014, quando aveva benedetto la prima Croce di Lampedusa, il Papa ha benedetto queste croci che percorreranno, con l'aiuto di sacerdoti, laici e volontari, il loro pellegrinaggio attraverso le terre dei diversi continenti, e saranno testimonianza della tragedia quotidiana di tanti migranti.

Attraverso queste croci, potranno essere organizzate preghiere interreligiose, momenti di raccoglimento e di condivisione nelle scuole e nelle parrocchie, momenti di riflessione anche laica.

La prima croce è stata data donata a Papa Francesco da Arnoldo Mosca Mondadori e padre Giuseppe Bettoni

 

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La seconda croce è stata consegnata a Maria Fernanda Silva, Ambasciatrice della Repubblica Argentina presso la Santa Sede, perché possa iniziare il suo viaggio in Sud America.

Le altre tre croci saranno consegnate nei prossimi mesi ai referenti degli altri continenti, perché possano iniziare il loro viaggio in Africa, Oceania e Asia.

Come per la prima Croce di Lampedusa, ad ogni tappa che percorrerà ciascuna delle cinque croci, sarà donata alla parrocchia, alla scuola o al centro culturale da cui passerà, una piccola croce che rimarrà nel luogo, come segnale soprattutto per le nuove generazioni, affinché nessuno possa non guardare al dramma di tanti migranti morti nel mar Mediterraneo e in tanti luoghi del mondo.

"IL VIAGGIO DI UNA PICCOLA CROCE DI LAMPEDUSA" DI PAOLA CORDANI

IL VIAGGIO DI UNA PICCOLA CROCE DI LAMPEDUSA

Dal 2013 a Piacenza custodiamo con cura un tesoro prezioso: una piccola croce di Lampedusa, dono della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Ne avevo fatto richiesta come docente dell’istituto tecnico, l’ ITC “Romagnosi”, con la più alta percentuale di alunni stranieri del nord Italia. Quando arrivò la accogliemmo con una preghiera multireligiosa in biblioteca. E lì la nostra piccola croce, benedetta dal calore delle mani di tanti ragazzi, di un teologo cattolico, di un sacerdote ortodosso, di una predicatrice protestante e di un Imam, ha cominciato il suo viaggio e non si è più fermata: centinaia di ragazzi da allora l'hanno tenuta fra le mani in silenzio.

Ha viaggiato parecchio: nelle classi, nelle famiglie, nei gruppi scout; è stata protagonista di un'azione scenica del nostro laboratorio teatrale e di un momento di preghiera a Taizé; è tornata anche a Lampedusa nel laboratorio di Franco Tuccio, dalle mani e dal cuore del quale era nata. Insomma la piccola croce lancia quotidianamente il suo messaggio di pace e di speranza e noi, in silenzio, siamo aperti all'ascolto.
Da un paio d’anni la nostra piccola croce ha iniziato un cammino particolare: la affidiamo a pittori, scultori e musicisti piacentini che, in una specie di catena umana, la tengono semplicemente con sé per qualche giorno, la ascoltano e poi traducono le proprie emozioni in un'opera artistica. Sono già parecchi gli artisti che hanno aderito a questo progetto che abbiamo battezzato “Fibre”.

Il tutto potrebbe concludersi con una mostra.

“Fibre” vuole essere un piccolo segno di condivisione, un momento di presa di coscienza. Rappresenta il rifiuto di abituarci al dolore altrui perché, che ci piaccia o no, siamo tutti fibre dello stesso universo, figli della stessa luce.

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LE CROCI CHE NASCONO NEL CARCERE DI OPERA PER LE SCUOLE ITALIANE

Le croci che nascono nel carcere di Opera per le scuole italiane

Nel laboratorio di Liuteria e Falegnameria del carcere di Opera (link), è nato il progetto "Metamorfosi" (link).
Una delle azioni di questo progetto è la realizzazione, da parte delle persone detenute, di croci - tratte dal legno dei barconi portate nel carcere - che verranno donate alle scuole italiane.
In questo modo il progetto del Viaggio della Croce di Lampedusa si potrà moltiplicare: ogni scuola che lo vorrà, potrà richiedere una o più croci di Lampedusa in dono, scrivendo a: casaspiritoarti@gmail.com.

L'idea è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese.

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IL PROGETTO

Il viaggio della
Croce di Lampedusa

La dimensione spirituale di ogni essere umano e la sua dignità sono inscritti nel legno della Croce. Il suo viaggio è la testimonianza dello spirito di donne, bambini e uomini in fuga. Perché nessuno possa dimenticare.

Assi di legno povero: è l’umiltà tragica di un barcone arenato sulla costa di Lampedusa. Due assi alte 2 metri e 60 centimetri, 25 chili di dolore.  È la Croce di Lampedusa,  simbolo dell’odissea dei migranti: non si è mai fermata dal 9 aprile 2014, quando Papa Francesco l’ha benedetta in Vaticano. Da quel giorno viaggia di mano in mano, genera incontri e solidarietà tra popoli di varie culture e religioni. La Croce di Lampedusa è affidata ad una staffetta spontanea che l’ha accompagnata in oltre 2400 tra chiese, santuari, luoghi di culto in Europa e nel mondo. Durante la pandemia la Croce è stata custodita nella parrocchia dei padri trinitari ad Algeciras, comunità religiosa che gestisce un centro di accoglienza per persone in esclusione, la maggior parte migranti. Appena è stato possibile il viaggio è ripreso e a ottobre 2021 è giunta a Santiago di Compostela. È  in progetto far viaggiare la Croce fino al confine tra Messico e Stati Uniti e in altri luoghi del mondo dove si possa riflettere sul tema della dignità delle persone migranti. 

La Croce, ad ogni tappa, lascia in dono -in memoria del proprio passaggio-, a ciascuna comunità locale, una piccola croce realizzata anch’essa con i legni delle barche affondate. Un seme di coscienza, una testimonianza, un monito a considerare che questo è stato e questo è e che non possiamo non sapere.

IL VIAGGIO DELLA PRIMA CROCE DI LAMPEDUSA

Alla Croce di Lampedusa si è ispirato Ennio Morricone, che a ha scritto e donato alla Fondazione la composizione “La Voce dei Sommersi”. 

Una croce di Lampedusa, sempre realizzata con i legni dei barconi, è stata richiesta dal British Museum, il quale l’ha introdotta nella sua collezione espositiva permanente.

Per richiedere la Croce di Lampedusa e accoglierla nella propria Diocesi in Italia e all’estero scrivere a casaspiritoarti@gmail.com.

IL PELLEGRINAGGIO DELLE CINQUE CROCI DI LAMPEDUSA

LE CINQUE CROCI DI LAMPEDUSA


IN PELLEGRINAGGIO NEI CINQUE CONTINENTI

Il Santo Padre, in occasione dell'udienza del 4 febbraio 2022 nella quale ha accolto la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, ha benedetto 5 croci che andranno in pellegrinaggio nei 5 Continenti.

Proprio come nel 2014, quando aveva benedetto la prima Croce di Lampedusa, il Papa ha benedetto queste croci che percorreranno, con l'aiuto di sacerdoti, laici e volontari, il loro pellegrinaggio attraverso le terre dei diversi continenti, e saranno testimonianza della tragedia quotidiana di tanti migranti.

Attraverso queste croci, potranno essere organizzate preghiere interreligiose, momenti di raccoglimento e di condivisione nelle scuole e nelle parrocchie, momenti di riflessione anche laica.

La prima croce è stata data donata a Papa Francesco da Arnoldo Mosca Mondadori e padre Giuseppe Bettoni

 

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La seconda croce è stata consegnata a Maria Fernanda Silva, Ambasciatrice della Repubblica Argentina presso la Santa Sede, perché possa iniziare il suo viaggio in Sud America.

Le altre tre croci saranno consegnate nei prossimi mesi ai referenti degli altri continenti, perché possano iniziare il loro viaggio in Africa, Oceania e Asia.

Come per la prima Croce di Lampedusa, ad ogni tappa che percorrerà ciascuna delle cinque croci, sarà donata alla parrocchia, alla scuola o al centro culturale da cui passerà, una piccola croce che rimarrà nel luogo, come segnale soprattutto per le nuove generazioni, affinché nessuno possa non guardare al dramma di tanti migranti morti nel mar Mediterraneo e in tanti luoghi del mondo.

"IL VIAGGIO DI UNA PICCOLA CROCE DI LAMPEDUSA" DI PAOLA CORDANI

IL VIAGGIO DI UNA PICCOLA CROCE DI LAMPEDUSA

Dal 2013 a Piacenza custodiamo con cura un tesoro prezioso: una piccola croce di Lampedusa, dono della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Ne avevo fatto richiesta come docente dell’istituto tecnico, l’ ITC “Romagnosi”, con la più alta percentuale di alunni stranieri del nord Italia. Quando arrivò la accogliemmo con una preghiera multireligiosa in biblioteca. E lì la nostra piccola croce, benedetta dal calore delle mani di tanti ragazzi, di un teologo cattolico, di un sacerdote ortodosso, di una predicatrice protestante e di un Imam, ha cominciato il suo viaggio e non si è più fermata: centinaia di ragazzi da allora l'hanno tenuta fra le mani in silenzio.

Ha viaggiato parecchio: nelle classi, nelle famiglie, nei gruppi scout; è stata protagonista di un'azione scenica del nostro laboratorio teatrale e di un momento di preghiera a Taizé; è tornata anche a Lampedusa nel laboratorio di Franco Tuccio, dalle mani e dal cuore del quale era nata. Insomma la piccola croce lancia quotidianamente il suo messaggio di pace e di speranza e noi, in silenzio, siamo aperti all'ascolto.
Da un paio d’anni la nostra piccola croce ha iniziato un cammino particolare: la affidiamo a pittori, scultori e musicisti piacentini che, in una specie di catena umana, la tengono semplicemente con sé per qualche giorno, la ascoltano e poi traducono le proprie emozioni in un'opera artistica. Sono già parecchi gli artisti che hanno aderito a questo progetto che abbiamo battezzato “Fibre”.

Il tutto potrebbe concludersi con una mostra.

“Fibre” vuole essere un piccolo segno di condivisione, un momento di presa di coscienza. Rappresenta il rifiuto di abituarci al dolore altrui perché, che ci piaccia o no, siamo tutti fibre dello stesso universo, figli della stessa luce.

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LE CROCI CHE NASCONO NEL CARCERE DI OPERA PER LE SCUOLE ITALIANE

Le croci che nascono nel carcere di Opera per le scuole italiane

Nel laboratorio di Liuteria e Falegnameria del carcere di Opera (link), è nato il progetto "Metamorfosi" (link).
Una delle azioni di questo progetto è la realizzazione, da parte delle persone detenute, di croci - tratte dal legno dei barconi portate nel carcere - che verranno donate alle scuole italiane.
In questo modo il progetto del Viaggio della Croce di Lampedusa si potrà moltiplicare: ogni scuola che lo vorrà, potrà richiedere una o più croci di Lampedusa in dono, scrivendo a: casaspiritoarti@gmail.com.

L'idea è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese.

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IBAN
: IT81E0306234210000002137179
Codice SWIFT: MEDBITMM
Banca Mediolanum S.p.A.

Beneficiario: Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Alzaia Naviglio Grande 44, Milano
Causale: "Il laboratorio di Liuteria e di Falegnameria"

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